Lo sciatore che utilizza le piste da sci alpino deve possedere una assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi.
Recita così l’arti. 30 del D.L. 40 del 28/02/2021, la cui entrata in vigore è prevista per il 1°gennaio 2022.
Severe anche le sanzioni di carattere amministrativo previste per chi non possiede l’assicurazione che vanno da 100 E. a 150 E., oltre al ritiro dello skipass.
Lo sciatore potrà scegliere se acquistare la polizza nel momento in cui compra lo skipass oppure se acquistarla presso altre compagnie assicurative.
Al gestore delle aree sciabili, ad eccezione di quelle dedicate allo sci di fondo, è fatto obbligo di mettere a disposizione degli utenti, all’atto di acquisto del titolo di transito, della copertura assicurativa di RCT.
Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, nonché i corpi di polizia locale, nello svolgimento delle loro funzioni di vigilanza e soccorso nello località del turismo invernale, provvederanno al controllo dell’osservanza delle disposizioni previste ed irrorare le relative sanzioni nei confronti dei soggetti inadempienti.
Il decreto introduce anche l’obbligatorietà di utilizzo del casco protettivo per i minori di anni 18, omologato e conforme. Pena sanzione amministrativa che va dai 100 E. ai 150 E.
Stop anche per gli alcolici con il divieto di sciare in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze tossicologiche. Gli organi accertatori potranno sottoporre gli utenti a controlli qualitativi non invasivi o a prove, anche attraverso apparecchi portatili.
La legge stabilisce attualmente il limite di 0,5 grammi/litro di alcol nel sangue, limite oltre il quale si viene definiti in stato di ebbrezza e quindi soggetti a provvedimenti sanzionatori.
Il tasso di alcol nel sangue superiore a 0,5 grammi/litro limite viene punito con sanzioni elevate e multe severe. Oltre 0,8 grammi/litro diventa reato.
Regole più stringenti anche in materia di sicurezza dove saranno intensificati i controlli legati all’utilizzo delle piste da sci, con riferimento a velocità, sorpassi segnaletica, stazionamento.
Tutto questo in quadro dove sono ancora poco chiare le modalità di controllo, soprattutto in materia assicurativa dove però è facile intuire che gli esborsi che potrebbero derivare dai danni causati sono elevati, basti pensare al trasporti in ospedale, a un eventuale intervento chirurgico e magari al risarcimento dei danni causati all’attrezzatura presa a noleggio.
Segnaliamo inoltre che restano ancora dubbi sull’ entrata in vigore del presente Decreto la cui operatività potrebbe essere posticipata al 2023.
Ad ogni modo e per tutte le ragioni argomentate in questo articolo, per il bene proprio e la tutele altrui, sarebbe meglio essere assicurati.