Il costo del rischio è il danno economico che subiremmo se un determinato evento accadesse. Ovviamente il costo del rischio dipende dalla gravità dell’evento e possiamo limitarlo in due modi:

  • riducendo il rischio
  • assicurandoci per la parte di rischio che non riusciamo a ridurre

Quando parliamo di rischio e di costo del rischio per una associazione dobbiamo sapere che  ridurre il rischio è possibile ed è anche la prima cosa da fare, se vogliamo limitare il danno economico di cui dovremmo farci carico, qualora determinati rischi si trasformassero in danni che potrebbero impegnare grandi risorse per la riparazione o addirittura compromettere l’attività associativa.

Il rischio è quindi un costo da gestire e da abbattere quanto più possibile e saperne attribuire un valore ci permetterà di investire in prevenzione, certi di poter contare su un ritorno, comunque vantaggioso in rapporto alle risorse impegnate.

Se partiamo dal presupposto che il rischio è la possibilità di subire una perdita, per attribuirgli un valore dobbiamo considerarlo come un danno che certamente si verificherà, anche se non siamo in grado di prevedere il momento in cui accadrà.

Fatta questa premessa, è evidente che il costo del rischio è un valore patrimoniale di segno negativo, che impatta sul patrimonio reale generando un pregiudizio.

Il rischio è dunque un costo annuale ricorrente e per ridurlo può essere necessario l’impegno di risorse finanziarie.

Determinarlo e trattarlo in modo cosciente permetterà di contenere le perdite economiche, operando politiche di prevenzione ed ottimizzando la scelta delle coperture assicurative.

Pubblicato il: 26 Ottobre 2020 / Categorie: Area Assicurativa, News / Tags: /