L’arbitrato, nell’ordinamento generale, può definirsi come un metodo,
uno strumento per la risoluzione delle controversie alternativo alla
giurisdizione statale, cioè senza ricorso ad un procedimento giudiziario,
mediante il quale le parti affidano ad uno o più soggetti privati detti arbitri
l’incarico di risolvere una controversia, mediante una decisione detta lodo che
sarà vincolante per le parti stesse.

A seconda che la decisione avvenga in base alle regole del diritto, ovvero in
virtù di regole create dagli arbitri, sempre in linea con i principi
dell’ordinamento giuridico si avrà rispettivamente un procedimento arbitrale
secondo diritto oppure di equità.

Parallelamente l’arbitrato si può distinguere in arbitrato rituale o irrituale,
detto anche libero, in base alla scelta che le patti hanno fatto
preliminarmente, ovvio quella di svolgere il procedimento nel rispetto del
codice di rito e quindi di attribuire al conseguente lodo un valore simile a
quello delle sentenze dello Stato oppure a quella di risolvere la contesa
mediante una soluzione su base negoziale avendo una certa libertà sulla
scelta della procedura da seguire.

L’arbitrato sportivo è un arbitrato irrituale e come tale ha natura negoziale ed
è, quindi, il rimedio per la risoluzione delle controversie tra tesserati o società
affiliate alle Federazioni Sportive e queste, la cui finalità è quella di dirimere i
conflitti su rapporti meramente patrimoniali, il cui risultato finale è quindi
un lodo con effetto di contratto tra le parti, il che comporta, a monte, la
compromettibilità dei soli conflitti che permettano una regolamentazione
contrattuale ai sensi dell’art. 1321 c.c.

La giurisprudenza costante è chiara nel definire che si ha arbitrato irrituale
quando le parti conferiscono all’arbitro il compito di definire in via negoziale le
contestazioni insorte o che possono insorgere tra loro in ordine a determinati
rapporti giuridici mediante una composizione amichevole riconducibile alla
loro volontà, quale espressione di una specifica opzione pattizia.

Pubblicato il: 8 Ottobre 2020 / Categorie: Area Legale, News / Tags: /